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Organizzazioni guidate dai valori: non c’è autorealizzazione senza individuazione

Di Marco Giaquinto, socio-amministratore di Surf the Market e Consulente di marketing strategico

Maslow ci ha insegnato che una delle più potenti aspirazioni dell’essere umano è l’autorealizzazione, ovvero la capacità di sviluppare la propria unicità, il proprio potenziale.

Realizzare sé stessi non è un processo così semplice e immediato, richiede un impegno non indifferente.

Questo vale anche per le aziende. I gruppi organizzati, infatti, crescono e si sviluppano allo stesso modo degli individui.

Anche per un’organizzazione diventare sé stessa, cioè condurre la propria esistenza esprimendo i propri valori e il proprio scopo, non è una passeggiata.

Farsi guidare dai valori e dal proposito in ogni decisione non è naturale, è frutto di sforzi consapevoli enormi.

Per questo sono scettico nei confronti di tutti quegli approcci veloci e superficiali che mirano ad ottenere un manifesto esistenziale attaccato alle pareti che non scalfisce i pensieri e i sentimenti delle persone. Ho l’impressione di assistere ad una sorta di pantomima, dove le aziende vivono nell’illusione di praticare i valori e il proprio purpose, ma in realtà ciò che le orienta è un regista ignoto.

Sono convinte di essere loro a pilotare la nave, ma non si rendono conto che sono in balia delle onde. Pensano di autodeterminarsi, ma è il contesto che le determina.

Da cosa sono governate le aziende? Perché non riescono a realizzare sé stesse?

Tutto dipende dalle decisioni, dalle scelte che facciamo. Il punto è che siamo abituati a prendere decisioni che si fondano sulle nostre convinzioni, sulle nostre credenze. E queste nascono da esperienze apprese, derivano dalla nostra educazione, dalle situazioni culturali e ambientali che abbiamo affrontato. È roba contestuale che ci governa, non sono valori.

Il processo decisionale che mettiamo in pratica è quindi prigioniero delle nostre convinzioni (che a dirla tutta non sono nostre, ma abbiamo assorbito). Seguiamo un automatismo senza rendercene conto.

Perché esistono i manager? Vi siete mai posti questa domanda? Perché ogni organizzazione ha dei manager e una struttura gerarchica?

Perché probabilmente siamo convinti che le persone siano meno produttive se non vengono controllate o gestite da qualcuno. Perché probabilmente siamo convinti che nelle aziende ci debba essere chi pensa e chi esegue.

Questa visione è davvero nostra? O semplicemente l’abbiamo appresa dal contesto e la applichiamo senza riflettere?

Le convinzioni non sono altro che percorsi neuronali ben radicati che applichiamo di default. La realtà che creiamo sarà inevitabilmente condizionata da questi schemi in maniera inconsapevole.

Possiamo affermare quindi che realizziamo davvero noi stessi se le decisioni che prendiamo sono guidate da convinzioni apprese dal contesto? Siamo davvero noi?

Direi di no. Dobbiamo porci continuamente questa domanda: chi siamo noi oltre i condizionamenti sociali e culturali?

Solo rispondendo a questa domanda possiamo mostrare al mondo la nostra vera essenza e non il falso sé. Per diventare ciò che siamo (per autorealizzarci) è indispensabile affrontare prima la fase di individuazione.

È un processo che punta a prendere consapevolezza delle convinzioni che abbiamo appreso, esaminarle e lasciare andare quelle che non ci servono più. Fino a quando non completeremo questo step il processo decisionale sarà sempre influenzato dai paradigmi che abbiamo imparato dai genitori, dalla comunità, dalla società.

Per iniziare il processo di individuazione nella vostra azienda seguite la paura. Dove c’è la paura massima, è lì che si nasconde la convinzione più radicata, quella più limitante.

Chiedetevi poi:

  • Questa credenza è vera?
  • Come reagisco alle situazioni nel momento in cui credo a questo pensiero?
  • Come sarei se non avessi questo pensiero?

Dobbiamo essere disposti a grattar via questo strato di vernice superficiale, a mettere sotto esame e lasciar andare le convinzioni che non ci servono. È questo il lavoro faticoso.Quando questo avviene possiamo diventare più pienamente chi siamo.