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Analisi del target

Individua i tuoi segmenti target in maniera scientifica

Il target non si può più definire sulla base di variabili socio-demografiche quali sesso, età, reddito, istruzione, provenienza geografica.

Ancora oggi però la maggior parte delle aziende alla voce “target” scrive cose del tipo: donne, 25-34, buona istruzione, reddito medio-alto, nord Italia.

Questo modo di pensare e descrivere il target è morto e sepolto (o dovrebbe esserlo) da decenni.

Ognuno di noi sceglie come spendere i propri soldi in funzione del proprio ranking dei bisogni, ovvero in base a ciò che reputa più importante a prescindere dalle caratteristiche socio-demografiche. Il criterio corretto quindi per identificare il miglior target è quello di ragionare in termini di Utilità.

L’Utilità è un indicatore utilizzato per misurare il grado di soddisfazione che il cliente ottiene dall’acquisto di un prodotto o servizio. Per analizzare l’Utilità percepita mettiamo in relazione i bisogni del cliente e la valutazione che il cliente stesso dà all’azienda o al prodotto/servizio su ciascuna di queste esigenze.

Il cliente percepisce la maggior Utilità se siamo molto bravi nel dare soddisfazione ad un bisogno molto percepito.

Cosa facciamo

  • Analisi qualitativa su clienti attuali o potenziali attraverso interviste di profondità, focus group, analisi delle recensioni e delle richieste ricevute dal customer care. Lo scopo è far emergere bisogni, concorrenti percepiti, wording e motivazioni.
  • Identikit delle buyer personas a fronte dell’analisi e non di brainstorming creativi.
  • Analisi quantitativa (survey) per indagare: ranking dei bisogni dei clienti, customer satisfaction, valutazione dei concorrenti, motivazioni d’acquisto, percezione di trend.

Ora che sai che le buyer personas si possono individuare in maniera scientifica, che ne dici di farlo insieme a noi?